Katharsis. Teatro e Neuroscienze si interrogano sul teatro che cura
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Katharsis
Teatro e Neuroscienze si interrogano sul teatro che cura
Qui aura lieu en visioconférence le vendredi 25 octobre à la Maison des Sciences de l’Homme Paris Nord, salle C
De 9h à 14h
Avec l’Academia Olimpica, de Vicenza (Italie)
Veuillez trouver ci-après le programme de la manifestation
Accademia Olimpica
Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza
Laboratorio Olimpico® 2013
(VIII edizione)
Teatro Olimpico di Vicenza
25, 26 e 27 ottobre 2013
Katharsis
Teatro e Neuroscienze si interrogano sul teatro che cura
Aristotele pone come fine del teatro la katharsis, termine cui sono stati attribuiti molti significati di tipo morale, psicologico e sociale; rimuovendo invece il suo significato primario che è molto concreto, di origine medica: in senso lato “guarigione”.
Oggi la scoperta dei neuroni a specchio e lo sviluppo parallelo degli studi di neuroscienze e teatro ci consentono di restituire a quell’antica intuizione il suo valore più oggettivo; e d’altro canto di vedere sotto nuova luce lo straordinario sviluppo, in tutto il mondo, delle esperienze di teatroterapia, in tutte le sue forme, dal canto alla danza, dallo psicodramma alla clownerie.
E ancora: oltre tali applicazioni strettamente terapeutiche, questa nuova consapevolezza restituisce a tutto il teatro la sua primitiva concretezza; ne fonda scientificamente la capacità, come diceva Artaud, di “rifare il corpo” di chi lo pratica (attori e spettatori); ci obbliga a pensare queste esperienze non più come “effetti collaterali”, ma costituenti del teatro stesso (rispetto cui invece l’idea di mera fruizione “estetica” risulterebbe paradossalmente la vera deviazione antropologica).
Prima tornata (venerdì 25 ottobre, mattina)
Storia e prospettive di una scoperta. A vent’anni dalla scoperta dei Neuroni Specchio da parte di un’équipe di ricerca italiana, il punto sulla situazione: natura della scoperta, ricerche in corso, prospettive, dinamica dei rapporti fra neuroscienze e discipline della performance, problemi e risorse di un differenziale linguistico e metodologico.
Gabriele Sofia (Università di Roma La Sapienza)
Teatro e neuroscienze nel Novecento (titolo indicativo)
Franco Perrelli (Università di Torino)
Alcune riflessioni sulla mimesi di Platone e di Aristotele
Antonio Attisani (Università di Torino)
L’origine avvenire
Marco Cattaneo (rivista “Mente & Cervello”)
Una rivoluzione copernicana (titolo indicativo)
Jean Marie Pradier (Université Paris 8) : interrogano sul teatro che cura:
“Cure”, “care” ou illusion ?
Seconda tornata (venerdì 25 ottobre, pomeriggio)
Una rivoluzione culturale? Le implicazioni della scoperta appaiono innanzitutto terapeutiche, ma anche culturali: si passa dall’idea di fruizione artistica come atto passivo a una di complesso atto motorio, in cui conoscere non è contemplare, ma agire; quali portati prevedibili e imprevedibili può avere questa potenziale “rivoluzione copernicana”?
Clelia Falletti (Università di Roma La Sapienza)
I “Dialoghi fra teatro e neuroscienze”: cinque anni di ricerca e confronti (titolo indicativo)
Marco De Marinis (Università di Bologna)
Teatro che cura e/o cura di sé: ancora su Grotowski e il segreto del Novecento teatrale
Gian Pietro Feltrin (Università di Padova)
“Vedere” meglio, vedere più lontano: nuove frontiere della diagnostica (titolo indicativo)
Giuseppe Longo (Università di Venezia)
“Le misteriose farfalle dell’anima”: i neuroni e la lettura del testo letterario
Andrea Porcheddu (Rete Critica)
Le occupazioni come forma di teatro terapeutico (con videoconferenza col Teatro Valle occupato a Roma)
Roberto Rinaldi (Rete Critica)
L’uso del teatro come terapia nei pazienti psichiatrici
Terza tornata (sabato 26 ottobre, mattina)
Il teatro che cura. Le applicazioni terapeutiche delle tecniche performative (teatro, danza, canto) esistono in fondo da sempre, ma si sono recentemente moltiplicate (fra l’altro, per un bisogno del teatro di rifondarsi) e soprattutto possono oggi contare su una base fisiologica che ci obbliga a pensarle non più come “effetti collaterali”, ma costituenti del senso antropologico del teatro.
Maurizio Lupinelli (compagnia Nerval Teatro)
L’ossessione del mancamento
Paolo De Vita (compagnia teatrale ParkinZone)
ParkinZone: un’esperienza coi malati di Parkinson (titolo indicativo)
Philippe Goudard (Université de Montpellier)
Anatomie d’un clown (titolo indicativo)
Mario Biagini (Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards)
Ai confini del teatro: il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards (titolo indicativo)
Jonathan Hart Makwaia (Roy Hart Theater)
La voce che cura (titolo indicativo; in videoconferenza da New York)
Retecritica
Premio Retecritica 2013 (III edizione)
Premio Rete in MOVimento 2013 (II edizione)
Parallelamente all’incontro su teatro e neuroscienza, si rinnova l’appuntamento fra Rete Critica, il movimento dei blog e delle riviste teatrali on line, e il Teatro Olimpico.
Il meeting potrebbe svilupparsi in due tornate (mezze giornate) a tema, compatibilmente con la disponibilità dei relatori.
Prima tornata (sabato 26 ottobre, pomeriggio)
Evoluzione, involuzione, rivoluzione: la seconda stagione della critica online
Relazioni di Massimo Marino, Anna Maria Monteverdi, Oliviero Ponte di Pino, Andrea Porcheddu, Giovanni Boccia Artieri
Una questione glocale: i siti e i blog di teatro tra radicamento e apertura
Relazione di Tamburo di Kattrin/Lorenzo Donati
Tra accredito e discredito: gli uffici stampa dei teatri e la critica in rete
Relazione di Oliviero Ponte di Pino
Seconda tornata (domenica 27 ottobre, mattina)
Premio Retecritica 2013 (terza edizione), proclamazione dei vincitori
Premio Rete in MOVimento 2013 (seconda edizione), proclamazione dei vincitori
Possibili iniziative collaterali
Presentazione del libro Le acrobazie dello spettatore. Dal teatro alla neuroscienza e ritorno
di Gabriele Sofia, premessa di Eugenio Barba, Roma, Bulzoni, 2013
Presentazione del libro Differences on Stage, edited by Alessandra De Martino, Paolo Puppa and Paola Toninato, Newcastle, Cambridge Scholars Publishing, 2013
Proiezione di video dimostrativi
partners attuali
Rete Critica
Gruppo di lavoro “Dialoghi fra Teatro e Neuroscienze” (Università Roma La Sapienza)
Liceo scientifico “Quadri” di Vicenza
Liceo Ginnasio “Pigafetta” di Vicenza
In via di definizione:
“Mente & Cervello” (rivista di neuroscienze)
Associazioni e operatori di teatro terapia
Laboratorio Olimpico® è un percorso dell’Accademia Olimpica di Vicenza, ideato da Cesare Galla e Roberto Cuppone, con l’intento di proporre eventi che restituiscano al Teatro Olimpico i tratti che gli sono propri fin dalla sua fondazione, e cioè quelli di un teatro internazionale e di ricerca, luogo di eventi unici, di incontri notevoli, di riflessioni sul senso del teatro; dapprima col titolo I luoghi del teatro nascente ha portato nel Teatro Olimpico maestri e studiosi come Luca Ronconi, Paolo Portoghesi, Giovanni Raboni, Paolo Puppa, Giuseppe Manfridi (2003); Peter Stein, Franco Quadri, Maddalena Crippa (2004); Eugenio Barba, Julia Varley, Iben Nagel Rasmussen (2005); quindi, nella forma attuale, ha ospitato ancora Pippo Delbono, Alfonso Santagata, Davide Susanetti, Claudia Castellucci (2009); Le Albe di Ravenna con Marco Martinelli, Ermanna Montanari, Dario Vivian, Gianfranco Bettin, Giuliano Scabia (2010); la Fortezza di Volterra con Armando Punzo, Massimo Marino, Michele Sambin, Enrico Castellani (2011); Rete Critica con Oliviero Ponte di Pino, Andrea Porcheddu, Anna Maria Monteverdi, Anna Bandettini (2012).